Anche il Piemonte ha seguito le altre regioni nell’emissione dell’Accordo Quadro che regolamenta l’accesso alla Cassa Integrazione in Deroga prevista dal c.d. Decreto “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 2020 n.18).

I fondi stanziati per la Regione Piemonte ammontano ad Euro 82.506.160,00 che, secondo l’accordo regionale, potranno essere integrati con alcune somme rimanenti nelle casse regionali relativamente ai precedenti ammortizzatori sociali in deroga e dalle politiche attive. Tali fondi ammonterebbero, sempre secondo il testo dell’accordo, ad ulteriori Euro 5.085.987,00.

Per quanto riguarda la parte gestionale dell’ammortizzatore sociale, vengono seguite le indicazioni del Decreto “Cura Italia” e quindi viene previsto l’intervento della Cassa Integrazione in Deroga per tutte le attività che non abbiano accesso ad altre misure di sostegno al reddito (CIGO, FIS e Fondi Bilaterali).

Anche i lavoratori intermittenti avrebbero accesso all’integrazione sulla base di una media delle ore effettivamente lavorate negli ultimi tre mesi lavorati nell’arco degli ultimi dodici.

Anche gli apprendisti, di qualsiasi tipo, sono coperti dalla norma.

Richiesto l’accordo sindacale da allegare alla domanda CIGD solo per le aziende sopra i 5 dipendenti. Le aziende sotto i 5 dovranno allegare un’autocertificazione che indichi il pregiudizio ricevuto dall’attività ed il relativo ricorso all’ammortizzatore sociale.

In fase di prima presentazione si potranno richiedere solamente un massimo di cinque settimane sulle nove disponibile ed un minimo di 5 giornate.

Non è ancora operativa la procedura telematica Aminder sul portale della Regione per poter fare effettivamente la richiesta di Cassa in Deroga.