In data 09 settembre 2020 l’Istituto ha rilasciato il messaggio n. 3274 che, a distanza di quasi un mese dall’entrata in vigore del D.L. 104/2020 (Decreto Agosto), fornisce i primi chiarimenti relativamente alla nuova modalità di versamento dei contributi sospesi dalle aziende, per i mesi che vanno da febbraio a maggio 2020.

Si ricorda che, in prima battuta, tale sospensione era stata introdotta dal D.L. 18/2020 (Cura Italia) e che, successivamente, era stata modificata e prorogata da tutta la successiva, copiosa, caotica produzione normativa.

Il termine ultimo per il versamento, in un’unica soluzione o in 4 rate, era e resta il 16 settembre 2020, così come previsto, in ultima battuta, dal c.d. Decreto Liquidità (D.L. 23/2020).

Il nuovo decreto, entrato in vigore a Ferragosto, propone un’ulteriore possibilità di provvedere al versamento dei contributi sospesi, che va ad affiancarsi e non a sostituirsi alle modalità precedentemente introdotte.

La nuova modalità di versamento prevede il pagamento del 50% del dovuto entro il 16 settembre 2020 oppure in 4 rate mensili, la prima sempre con scadenza alla medesima data, ed il restane 50% dilazionato  fino a 24 rate mensili, la prima con scadenza al 16 gennaio 2021.

Le alternative che hanno le aziende per regolarizzare la posizione, quindi, sono le seguenti:

a) Versare il dovuto in un’unica soluzione il 16/09/2020

b) Versare il dovuto in 4 rate mensili, la prima il 16/09/2020 e l’ultima il 16/12/2020

c) Versare il 50% del dovuto il 16/09/2020 e la metà rimanente a partire dal 16/01/2021 anche rateizzando fino ad un massimo di 24 mesi

d) Versare il 50% del dovuto in 4 rate tra il 16/09/2020 ed il 16/12/2020 e l’ulteriore  50% rateizzato fino ad un massimo di 24 mesi partendo dal 16/01/2021

Il messaggio INPS chiarisce che tecnicamente, almeno per la prima metà del versamento prevista entro il o a partire dal 16/09/2020, bisogna rifarsi alle istruzioni fornite in data 20/07/2020 con messaggio 2871 relativamente ai codici contributivi, alla compilazione delle deleghe F24 ed ai codici da indicare nella denuncia mensile Uniemens per i versamenti da effettuare con le altre modalità già in essere.

Per quanto riguarda invece il versamento della seconda metà dell’importo dovuto, l’Istituto rimanda ad un futuro messaggio / circolare che dovrà (si spera) essere emesso entro la metà di gennaio 2021.

A quasi un mese dall’entrata in vigore del Decreto Agosto, INPS non ha ancora provveduto, a parte questo messaggio, ad emettere una circolare che chiarisca i numerosi dubbi interpretativi ed operativi che il DL 104, figlio di un legislatore ormai analfabeta, ci ha lasciato.