Già da qualche giorno il portale INPS era quasi inutilizzabile durante il giorno a causa dei numerosi accessi da parte degli operatori professionisti e aziende che dovevano fare richiesta dei vari ammortizzatori sociali per l’emergenza Coronavirus.

Con una trovata che definire intempestiva è dire poco, oggi sono state rese disponibili anche le procedure per richiedere i congedi parentali speciali ed i famigerati 600 Euro per le partite IVA e gli autonomi.

Come chiunque poteva prevedere, il sito dell’Istituto è stato preso d’assalto sin dalle prime ore del mattino, diventando inaccessibile per chiunque.

Vero o falso che sia, INPS ha dichiarato che la chiusura del sito è stata dovuta ad attacchi di hackers che hanno messo in chiaro i dati di alcuni contribuenti.

Motivazione che sembra ancora meno credibile dato il nuovo annuncio che è apparso questo pomeriggio a chi cercava inutilmente di connettersi: apertura degli accessi a fasce orarie dalle 08 alle 16 per intermediari e dalle 16 in poi per i cittadini.

Sembra ovvio aspettarsi che, riducendo il tempo di accesso alle varie categorie, non si creerà altro che un ulteriore intasamento, in quanto ciascun operatore dovrà cercare di presentare le proprie domande all’interno di un tempo limitato.