In data 24 marzo 2021 è entrato in vigore il nuovo ed atteso decreto legge con ulteriori misure atte ad arginare in qualche modo gli effetti della pandemia in corso.

Il decreto “Sostegni” (ormai al legislatore comincia a difettare anche la fantasia) non si presenta come un intervento di dimensioni bibliche, diversamente da quanto eravamo ormai abituati a vedere, prevedendo solamente 42 articoli.

Principalmente si tratta di proroghe di misure precedenti, soprattutto per quello che riguarda il settore lavoro, con l’introduzione di ulteriori settimane di integrazione salariale, proroga del divieto di licenziamento e proroga delle misure in deroga per la gestione dei contratti a tempo determinato.

Singolare la disparità di trattamento per quello che concerne la misura e le tempistiche previste per i vari ammortizzatori sociali.

Infatti, se per le aziende in ambito CIGO sono state previste ulteriori 13 settimane da fruire tra il 1 aprile 2021 ed il 30 giugno 2021, per le aziende che ricorrono al FIS e alla Cassa Integrazione in Deroga le settimane sono 28 da fruire entro il 31 dicembre 2021.

Anche per il divieto di licenziamento è stato previsto un doppio binario: fino al 30 giugno per le aziende industriali, per intenderci quelle che possono ricorrere alla CIGO, mentre per le altre il termine scade al 31 ottobre 2021.